Importante ordinanza ottenuta dal nostro Studio con la quale la Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Brescia
HA SOSPESO L’EFFICACIA ESECUTIVA DI UNA COMUNICAZIONE PREVENTIVA DI ISCRIZIONE IPOTECARIA.

Abbiamo, in particolare, eccepito la prescrizione di gran parte delle somme indicate nelle cartelle di pagamento, l’omessa notificazione delle cartelle stesse, la mancanza del dettagliato conteggio degli interessi, delle sanzioni e delle aliquote in violazione dell’art. 7 della L. 27.07.2000 n. 212.

Inoltre, abbiamo dato atto come dall’esecuzione della comunicazione preventiva impugnata potesse derivare al nostro assistito un danno grave e, soprattutto, irreparabile, stante la consistenza degli importi complessivamente richiesti e le attuali difficoltà economiche dello stesso.

Infatti, avendo prodotto copiosa documentazione, abbiamo ampiamente dimostrato come il nostro Cliente si trovasse in una situazione economica e finanziaria tale da non consentire al medesimo di disporre della liquidità sufficiente per far fronte alle pretese erariali.

La Corte adita, condividendo i nostri assunti, ha ritenuto la sussistenza di entrambi i presupposti di legge per addivenire alla sospensione dell’atto impugnato, ossia il fumus boni iuris e il periculum in mora.

Ottenuta la sospensione, ora il nostro Cliente potrà valutare i prossimi strumenti deflattivi senza avere un gravame (ovvero l’ipoteca) già iscritto sulla propria casa